Accettare le differenze: una lezione che imparo ogni giorno

Il mondo è bello perché è vario… ma siamo pronti ad accettarlo?

Si dice che il mondo sia bello perché è vario. Trovo personalmente le differenze tra le persone qualcosa di molto affascinante e motivo di crescita.
Ma quante volte viviamo queste differenze come un ostacolo? Quante volte vorremmo che gli altri fossero uguali a noi per capirci meglio ed essere più in sintonia?

In che modo possiamo trasformare le incomprensioni in occasioni di crescita?

Siamo tutti unici: l’esperienza personale che mi ha aperto gli occhi

Ognuno di noi è unico! La mia esperienza di vita mi sta portando a notare sempre di più quanto ogni persona abbia caratteristiche, priorità, modi di pensare e di comunicare diversi.

L’ho sperimentato prima di tutto con i miei quattro figli, nati tutti in condizioni simili, cresciuti con gli stessi insegnamenti e nello stesso ambiente. Eppure, sono quattro spiriti diversi.
Hanno talenti, interessi, atteggiamenti e modi di affrontare le sfide completamente differenti. Come mamma li osservo, cerco di adattarmi a ognuno di loro e resto affascinata dalle loro personalità.

Quando il coaching ti fa vedere il mondo con occhi nuovi

Da quando ho iniziato a lavorare come coach, ho la possibilità di conoscere aspetti profondi delle persone con cui lavoro: i loro valori, le priorità, le soluzioni che trovano. Spesso sono molto diverse da quelle che io potrei immaginare… e questo mi arricchisce.

Le relazioni più strette: dove la diversità mette davvero alla prova

Ci sono però anche momenti in cui faccio fatica ad accettare le differenze.
Un esempio? La relazione di coppia.

Sarebbe più facile se mio marito la pensasse come me. Invece la vera sfida è riuscire ad adattarsi e fondere opinioni, abitudini e modi diversi di vedere la vita.
Ci vuole tempo, pazienza e impegno da parte di entrambi, ma è proprio questo che rende speciale e unica l’unione che poi si crea.

Perché è così difficile accettare le differenze?

Penso che nelle relazioni più strette sia più difficile accettare le diversità, per due motivi:

1. Diamo per scontato di conoscere l’altro e ci sembra impossibile che non la pensi come noi.
2. Siamo spesso coinvolti direttamente nelle conseguenze delle sue scelte, e questo fa paura.

Qual è la soluzione?
A dire la verità non lo so, è qualcosa su cui sto ragionando da un po’. E condividerò con voi le mie idee e riflessioni.

Allenare l’empatia: una pratica per crescere insieme

Accettare la diversità dell’altro – che si tratti di un’opinione o di una diversa percezione – richiede innanzitutto di ricordare che non siamo uguali a nessuno e che difficilmente troveremo qualcuno che la pensi esattamente come noi.

La stessa esperienza può generare sentimenti e risposte molto diverse da persona a persona.
Non stupiamoci se gli altri reagiscono in modo diverso da come ci aspettiamo.

Un esercizio pratico per sviluppare l’empatia

Nel coaching c’è un esercizio semplice che possiamo fare per allenare l’empatia, soprattutto nei momenti di conflitto:

1. Analizza la situazione dal tuo punto di vista
   Come ti senti? Cosa fai e perché? Quale tuo bisogno o valore senti violato?
2. Immaginati nei panni dell’altra persona
   Rispondi alle stesse domande, ma dal suo punto di vista.
3. Guarda la scena dall’esterno
   Che sensazioni susciterebbe in un osservatore neutrale?
   Quali consigli potrebbe darvi per migliorare l’interazione?
   Cosa potresti cambiare tu per rendere il rapporto più armonioso?

Diversità: ostacolo o occasione di crescita?

Questo esercizio non cambia la vita da un giorno all’altro, ma aiuta ad affrontare le situazioni con maggiore consapevolezza e apertura verso l’altro, migliorando le relazioni.

Ricordiamoci che la diversità degli altri è una risorsa preziosa per la nostra crescita e il nostro progresso.
È proprio attraverso il confronto che possiamo ampliare la nostra visione, allenare l’empatia e trovare soluzioni che da soli forse non riusciremmo neppure a immaginare.