Introduzione
A volte sembra davvero difficile trovare il giusto equilibrio nel crescere i nostri figli. Ci troviamo spesso a oscillare tra sgridarli in modo poco costruttivo o elogiarli in modo che potrebbe non essere efficace nel lungo termine. Personalmente, mi sono spesso chiesto come fare a motivare i miei bambini senza creare pressioni o insicurezze. È stato allora che ho scoperto un esperimento che ha completamente cambiato il mio modo di vedere i complimenti.
L’esperimento di Carol Dweck: mentalità di crescita e risultati migliori
L’esperimento condotto dalla psicologa Carol Dweck ha rivoluzionato il modo in cui molti genitori e insegnanti pensano ai complimenti. Dweck ha diviso un gruppo di bambini in due gruppi e ha dato loro un test iniziale da completare. Al primo gruppo ha fatto complimenti per l’intelligenza (“Sei davvero intelligente!”) e al secondo per l’impegno (“Hai lavorato duramente!”).
Successivamente, ai bambini è stato offerto un nuovo test, più difficile. I risultati? I bambini elogiati per l’intelligenza erano meno disposti ad accettare la sfida del test più complesso, temendo di compromettere la percezione della loro “bravura”. Al contrario, i bambini elogiati per l’impegno si sono lanciati con entusiasmo nella nuova prova, vedendola come un’opportunità per crescere. Non solo: questi ultimi hanno ottenuto migliori risultati nel lungo termine.
Questo fenomeno è legato alla “mentalità di crescita”, l’idea che le nostre abilità non siano statiche ma possano essere sviluppate con sforzo e pratica. Al contrario, la “mentalità fissa” porta a credere che le capacità siano innate e immutabili, scoraggiando le persone dal mettersi in gioco.
Come applicare questa lezione nella vita quotidiana
Questa scoperta mi ha fatto riflettere molto su come elogiare i miei figli in modo costruttivo. Ho capito che le parole che scegliamo possono influenzare il loro approccio alle sfide e alla vita in generale. Non si tratta di non fare complimenti, ma di farli in modo mirato, focalizzandoci su ciò che vogliamo incoraggiare: impegno, perseveranza, creatività.
Ecco alcuni esempi pratici:
- Invece di dire: “Sei così intelligente, hai risolto questo problema subito!”
Prova a dire: “Hai lavorato duramente per trovare questa soluzione, bravo!” - Invece di dire: “Che bel disegno, sei un artista nato!”
Prova a dire: “Mi piace come hai dedicato tempo e cura ai dettagli in questo disegno, si vede il tuo impegno.” - Invece di dire: “Hai preso un bel voto, sei davvero bravo!”
Prova a dire: “Si vede che hai studiato tanto per questo risultato, complimenti per la tua costanza!”
Il potere delle parole per il futuro
Le parole che usiamo con i nostri bambini non sono solo complimenti momentanei: sono messaggi che modellano il modo in cui vedono se stessi e le loro capacità. Ricordiamoci che ogni opportunità di elogiare è anche un’occasione per guidarli verso un futuro migliore.
0 commenti