Una Vita da Mamma di Quattro Bambini
Sono mamma di 4 bambini, questa è sempre stata la mia unica occupazione e la cosa mi ha sempre fatto stare bene. Poi circa 2 anni fa è entrato in me il desiderio di perseguire un obiettivo nuovo e stimolante attraverso il lavoro con Doterra! In quel periodo non sapevo di avere un’autostima molto bassa, non tanto perché il mio unico lavoro fosse in casa, ma soprattutto perché, sebbene mi ritenessi una buona madre, non mi sono mai sentita una brava casalinga. Certo, con 4 bambini tra 1 e 7 anni, non era oggettivamente facile, ma da anni mi nascondevo dietro la scusa dei figli senza affrontare il fatto che fossi davvero disordinata. Questo non significa solo che lasciassi i vestiti ammucchiati prima di andare a letto o che gettassi i calzini sporchi a terra in camera. Era un mio modo di vivere, pensavo che l’ordine fosse una questione sociale, che l’unica funzione di fare il letto fosse che “non sta bene” lasciarlo disfatto e che l’importante era fare qualcosa, non dovevo per forza finire di lavare i piatti o piegare tutti i vestiti e portarli proprio tutti negli armadi, l’importante era fare qualcosa di utile. Questa mentalità mi ha portato a vivere nel caos e negli anni è cresciuta in me una grande frustrazione, non capivo come facessero altre mamme in condizioni simili alle mie, ad avere case quantomeno decorose che potessero accogliere ospiti anche senza preavviso. Da tempo mi chiedevo come avrei potuto cambiare questa parte di me ed ero arrivata al primo passo verso il cambiamento: l’accettazione. Ero arrivata al punto di non diventare matta ogni volta che avevo ospiti, perché quella era la mia casa e non dovevo fingere di vivere in modo diverso.
L’Incontro con doTERRA: Un Sogno che Prende Forma
Cosa centra questo con Doterra e il network marketing? In quell’anno mio marito si era avvicinato al mondo degli oli essenziali e aveva deciso di iniziare questo lavoro insieme a sua sorella, che era, col marito, la prima in Italia in questo lavoro… dopo anni in cui vedevamo con diffidenza questo genere di attività, lui ha fatto il passo di scegliere di provarci e io l’ho sostenuto, senza davvero compromettermi nella cosa. Piano piano, però, mi sono affezionata a quest’azienda e agli ideali che promuoveva e mi ha profondamente colpito sentire più volte frasi come: “la cosa più bella che ho ottenuto con il mio lavoro, è vedere quanto sono cresciuto durante il mio percorso” o “attraverso questo lavoro ho aiutato tante persone a stare meglio, ma soprattutto io sono cambiata e sono diventata una persona migliore”. Così, parlando con mia cognata, ho realizzato di avere un sogno, quello di crescere e diventare una persona migliore! Ho capito che la qualifica e i soldi non erano per me abbastanza allettanti da farmi fare la fatica di uscire dalla mia zona confort e impegnarmi in qualcosa che non avevo mai fatto, ma l’idea di diventare una persona migliore sì! Non so se sia normale o meno, ma nella mia testa aveva senso!
Un Percorso Inaspettato: Lavorare su Me Stessa
Così ho iniziato un percorso con quella che probabilmente era la persona più formata per aiutarmi, nonché mia cognata, che io vedevo non tanto come blue diamond italiana, ma come sorella di mio marito e madre anche lei di 4 figli! Lei era recentemente stata a casa mia, arrivando qualche ora prima di quanto immaginassi e trovando la mia casa in uno dei suoi stati peggiori. Durante la nostra prima telefonata di lavoro le stavo spiegando quanto sentissi di non avere controllo sulla mia vita, di non avere tempo per nulla e che, sebbene lo desiderassi, non avevo alcuna possibilità di inserire nelle mie giornate delle ore da dedicare a cercare potenziali clienti. Con delicatezza, mi chiese se avevo un programma per le faccende di casa… ovviamente no! Così mi disse: <ok Eli, facciamo così, per ora il tuo lavoro in Doterra sarà imparare a vivere in modo organizzato! Lavora sulla tua casa e sul tuo tempo e, quando ti sentirai pronta, parleremo anche di clienti e vendita>. Quello era esattamente ciò di cui avevo bisogno!
Liberare la Casa, Liberare Me Stessa
Così con l’entusiasmo alle stelle, ho iniziato a programmare le faccende da fare durante la settimana: un giorno le camere, un giorno il bagno, uno per le lavatrici, per la spesa… e intanto armadio, dopo armadio, angolo dopo angolo, ho iniziato a togliere cose inutili in posti sbagliati e liberare il mio spazio! La cosa più bella era che, mentre lo facevo, sentivo che stavo liberando tutta me stessa da cose inutili, che stavo imparando a non iniziare un lavoro senza aver finito quello che stavo facendo e che fare il letto serve a riconoscere che la notte è finita e che è tempo di iniziare un altro giorno in un ambiente accogliente e bello!
Ritrovare Me Stessa: Autostima e Valore Personale
Quello è stato per me un periodo stupendo, in cui ho iniziato a ritrovare la mia autostima e il mio valore, a capire che potevo avere un controllo sulla mia vita e che, col tempo, sarei potuta diventare esattamente la persona che voglio: organizzata, costante, disciplinata, professionale, affidabile… obiettivi che ancora non sento di aver raggiunto, ma sui quali ho fatto passi da gigante!
Conclusione
Per questo motivo il fatto di riordinare ha un posto speciale nel mio cuore, perché per me è stato il primo passo verso il benessere, la mia crescita e il mio diventare chi voglio essere!
Nel prossimo articolo racconterò di cosa ho imparato più nello specifico riguardo all’ordine e a quanto sia necessario non solo a livello di ambiente fisico, ma soprattutto nella nostra testa!!
Ti aspetto,
Elisabetta
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