Parlando con le persone degli oli essenziali, ho notato che, dopo il costo, una delle principali preoccupazioni riguarda le “controindicazioni”. In realtà, quando si tratta di oli essenziali di alta qualità, nella maggior parte dei casi non ci sono particolari rischi. Tuttavia, ogni olio ha proprietà specifiche e alcune caratteristiche da tenere in considerazione per un utilizzo sicuro ed efficace. Conoscere queste accortezze permette di godere al massimo dei benefici degli oli senza sorprese indesiderate.

Fotosensibilità: Attenzione al Sole con Alcuni Oli Essenziali

Alcuni oli essenziali, in particolare quelli estratti dagli agrumi come il limone, l’arancio, il bergamotto e il pompelmo, contengono composti naturali che possono rendere la pelle più sensibile alla luce solare(principalmente i furocumarini). Questo fenomeno è chiamato fotosensibilità e può causare arrossamenti, irritazioni o macchie cutanee se la pelle trattata con questi oli viene esposta al sole o ai raggi UV nelle ore successive all’applicazione.

In parole povere, gli oli essenziali che sono indicati come fotosensibili non vanno usati su zone esposte al sole prima di uscire all’aperto, quindi solitamente si usano la sera.

Per evitare problemi, è consigliato applicare questi oli sulla pelle solo nelle zone che resteranno coperte o attendere almeno 12-24 ore prima dell’esposizione al sole. In alternativa, si possono diffondere nell’ambiente o usare in altri modi per sfruttarne i benefici senza rischi.

Oli essenziali fotosensibilizzanti più comuni:

  • Bergamotto 🍊 (contiene una quantità elevata di bergaptene)
  • Limone 🍋
  • Lime 🍈
  • Pompelmo 🍊
  • Arancio amaro 🍊
  • Angelica 🌿

Non tutti gli oli di agrumi sono fotosensibilizzanti! Ad esempio, l’olio di arancio dolce e alcuni oli distillati a vapore (anziché spremuti a freddo) non contengono furocumarini e quindi non causano fotosensibilità.

Oli Essenziali Potenti: Attenzione alla Diluizione

Alcuni oli essenziali sono particolarmente “potenti”, come la cannella, l’origano e il timo, perché contengono fenoli e aldeidi, composti noti per le loro forti proprietà antimicrobiche e stimolanti. Queste favolose caratteristiche però possono risultare aggressive se gli oli vengono applicati puri sulla pelle, causando irritazioni o sensibilizzazioni. Per questo motivo, è fondamentale diluirli correttamente con un olio vettore prima dell’uso topico.

Se si vogliono assumere internamente, una modalità sicura è inserirli in una capsula vegetale per evitare il contatto diretto con le mucose e ottenere tutti i benefici in modo sicuro. (l’uso interno è valido unicamente con oli essenziali di grado alimentare)

Oli Essenziali e Sistema Ormonale: Benefici e Precauzioni

Gli oli essenziali sono un potente alleato durante la menopausa e altre condizioni legate all’equilibrio ormonale, poiché alcuni di essi possono influenzare il sistema endocrino o avere effetti stimolanti o sedativi sul sistema nervoso. Questa loro incredibile capacità, sebbene benefica per la persona media in salute, non va sottovalutata in situazioni particolari come gravidanza, allattamento, epilessia o problemi neurologici.

In questi casi, ci sono oli specifici da evitare o da usare con moderazione, come ad esempio:

  • Salvia sclarea – può influenzare i livelli ormonali
  • Finocchio – ha un effetto estrogenico
  • Rosmarino e issopo – possono essere stimolanti per il sistema nervoso e vanno evitati in caso di epilessia
  • Menta piperita – può ridurre la produzione di latte durante l’allattamento

Se avete dubbi o perplessità, contattateci o rivolgetevi a un esperto per un utilizzo consapevole e sicuro degli oli essenziali.

Oli Essenziali in Gravidanza e Allattamento: Benefici e Precauzioni

Durante la gravidanza e l’allattamento, gli oli essenziali possono essere un valido supporto, se usati con attenzione. Alcuni oli aiutano a rilassare la mente e il corpo, ridurre le nausee e favorire un maggiore benessere generale. Tra i più adatti troviamo:

  • Lavanda – rilassante e calmante, utile per migliorare il sonno e ridurre lo stress
  • Zenzero – efficace contro la nausea e il mal d’auto
  • Camomilla romana – aiuta a ridurre l’ansia e favorisce il rilassamento

Anche durante l’allattamento, alcuni oli possono essere di grande supporto per stimolare la produzione di latte materno, come:

  • Finocchio – noto per il suo effetto galattogeno (favorisce la produzione di latte)
  • Basilico – aiuta a sostenere la lattazione
  • Aneto – utile per supportare il flusso del latte materno

Tuttavia, ci sono anche oli da evitare o usare con cautela in questi periodi. Alcuni oli possono stimolare le contrazioni uterine, come:

  • Salvia sclarea
  • Rosmarino
  • Timo
  • Origano
  • Ginepro
  • Cannella

Mentre altri possono interferire con la produzione del latte materno, come:

  • Menta piperita
  • Salvia officinale
  • Prezzemolo

Per questo motivo, è sempre buona abitudine chiedere il parere di un esperto prima di utilizzare oli essenziali in questi momenti delicati, assicurandosi di scegliere quelli più adatti e sicuri per mamma e bambino.

Cosa Fare se gli Oli Essenziali Entrano in Contatto con Zone Sensibili

Se gli oli essenziali entrano accidentalmente in contatto con gli occhi, l’interno del naso, il canale auricolare o altre zone particolarmente sensibili, è fondamentale sapere come intervenire correttamente. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non bisogna usare acqua per rimuoverli, poiché questa potrebbe intensificare la sensazione di bruciore e favorire una maggiore penetrazione dell’olio nei tessuti.

La soluzione più efficace è diluire immediatamente l’olio essenziale con un olio vettore, come un qualsiasi olio vegetale (ad esempio, olio di mandorle dolci o olio di cocco). Imbevendo un batuffolo di cotone nell’olio vettore e tamponando delicatamente l’area interessata, si aiuta a rimuovere gradualmente l’olio essenziale. È importante cambiare spesso il cotone per evitare di redistribuire l’olio già assorbito.

Se dopo aver seguito questi passaggi il fastidio persiste, è sempre consigliato consultare un medico o un esperto per un consiglio specifico.

CONCLUSIONE

Finita questa lista di raccomandazioni mi sembra di avere scritto una lista interminabile, in realtà gli accorgimenti elencati sono molto semplici da applicare all’uso comune degli oli e difficilmente si incorre in qualche problema. La cosa bella di lavorare con oli essenziali di qualità è che il margine di errore è davvero alto in quanto si lavora con una sostanza naturale estremamente compatibile con il nostro corpo.

E’ comunque essenziale che fino a che non si è sicuri si faccia riferimento sempre a qualche esperto del settore o al proprio medico

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